Gli scritti (UTET) by Ignazio di Loyola

Gli scritti (UTET) by Ignazio di Loyola

autore:Ignazio di Loyola [Loyola, Ignazio di]
La lingua: ita
Format: epub
editore: UTET
pubblicato: 2018-07-19T22:00:00+00:00


CAPITOLO II.

LE MISSIONI DA PARTE DEL SUPERIORE DELLA COMPAGNIA

[618] 1. Per poter prestare soccorso alle necessità spirituali delle anime in molti luoghi, con maggiore facilità e con maggiore sicurezza [A] per coloro che a tale fine vi saranno inviati, i superiori della Compagnia [B], in forza della concessione fatta loro dal Sommo Pontefice4, potranno inviare dove loro parrà più conveniente [C] qualunque persona della Compagniaa. Tuttavia, questi [inviati], dovunque si troveranno, resteranno sempre a disposizione di Sua Santità. E poiché, tra quanti ci richiedono, sono numerosi coloro che hanno di mira i propri obblighi spirituali verso il gregge loro affidato e altri vantaggi non tanto urgenti, piuttosto che quelli comuni e universali, il preposito generale, o chi da lui ne avrà avuto l’autorità, deve fare molta attenzione perché nella scelta dei luoghi [D], dei fini [E], delle persone [F], dei modi [G] e della durata [H] di tali missioni, si faccia sempre quello che è di maggior servizio di Dio e di bene universale. Egli, prima di decidere di persona circa l’inviare, oppure no e sugli altri particolari, come giudicherà conveniente alla maggior gloria di Dio, procurerà di aver un’intenzione molto pura e retta di fronte a Dio nostro Signore. Inoltre, se, per la difficoltà e per l’importanza della decisione, gli sembrasse opportuno, prima raccomanderà la cosa a sua divina maestà, l’affiderà alle preghiere e alle sante messe di quelli di casa, e ne tratterrà con una o più persone della Compagnia scelte tra quante si troveranno presenti. Chi, poi, viene mandato, senza intromettersi per andare o per restare in un luogo piuttosto che in un altro, dovrà mettersi a disposizione del superioreb, che in luogo di Cristo nostro Signore lo indirizzac nella via del suo maggior servizio e lode, in modo pieno e con molta generosità [I]. Inoltre nessuno deve procurare, con qualsiasi espediente, perché altri restino in un luogo o vadano in un altro, se non con il consenso del proprio superiore [K], dal quale ciascuno deve essere guidato nel Signor nostro.

[619] A. Il superiore della Compagnia può provvedere in molti luoghi (specialmente in quelli lontani dalla Sede Apostolica) più facilmente e più sollecitamente di coloro che, avendo bisogno di soggetti della Compagnia, dovessero sempre ricorrere al Romano Pontefice. E anche per i sudditi c’è più sicurezza nell’ubbidire ai propri superiori, piuttosto che, pur avendone la possibilità, partire di propria iniziativa, senza essere mandati da chi ha il compito di guidarli in luogo di Cristo nostro Signore, come interprete della sua volontàd.

[620] B. Il Generale, come per gli altri suoi compiti, così può esercitare questo ufficio di affidare la missione o personalmente o per mezzo di sudditi, riservando a sé quelle missioni che crederà suo dovere riservarsi.

[621] C. Nella frase «inviare dove loro parrà», si sottintende tra i fedeli, siano anche nelle Indie, e tra gli infedeli, specialmente dove vi fosse qualche abitazione di fedeli, come in Grecia ecc…e. Là dove fossero quasi esclusivamente infedeli, il superiore dovrà a lungo considerare, di fronte a Dio nostro Signore, se deve o no mandare qualcuno, e dove e chi mandare.



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